Caparra confirmatoria e caparra penitenziale: qual è la differenza?
Quando si acquista o si vende un immobile, tra le clausole contrattuali più importanti troviamo la caparra. Spesso, tuttavia, ci si confonde tra caparra confirmatoria e caparra penitenziale, due strumenti simili ma con finalità diverse. Conoscere bene queste differenze può evitare problemi e incomprensioni nelle trattative immobiliari.
Cos’è la caparra confirmatoria?
La caparra confirmatoria è una somma di denaro (o altri beni fungibili) versata da una parte all’altra al momento della sottoscrizione di un contratto preliminare. Ha una funzione di garanzia e impegno reciproco: se la parte che ha versato la caparra non rispetta il contratto, la controparte può trattenere la somma ricevuta. Se, invece, è la parte che ha ricevuto la caparra a non rispettare gli accordi, l’altra può esigere il doppio della caparra versata.
Inoltre, la parte lesa può chiedere l’adempimento del contratto o il risarcimento dei danni subiti in tribunale. Questo rende la caparra confirmatoria un elemento importante per la tutela di entrambe le parti.
Cos’è la caparra penitenziale?
La caparra penitenziale, invece, ha una funzione diversa: è una somma stabilita come corrispettivo per il recesso. In altre parole, se una delle parti decide di non procedere con il contratto, la caparra penitenziale rappresenta il prezzo da pagare per potersi liberare dall’impegno senza ulteriori conseguenze legali.
A differenza della caparra confirmatoria, la caparra penitenziale esclude la possibilità di richiedere l’adempimento forzato del contratto o un ulteriore risarcimento: chi recede paga la caparra e la questione si chiude lì.
Quale scegliere in una compravendita immobiliare?
La caparra confirmatoria è di gran lunga la più utilizzata nelle compravendite immobiliari, proprio per il suo valore di garanzia e di tutela reciproca. La caparra penitenziale è meno frequente e viene utilizzata in situazioni in cui le parti vogliono mantenere la libertà di recedere senza conseguenze legali al di fuori della perdita della somma pattuita.
Conclusione
Quando si firma un contratto preliminare di compravendita, è essenziale capire quale tipo di caparra si sta utilizzando e quali siano le conseguenze giuridiche collegate. La scelta dipende dalle esigenze delle parti e dal livello di sicurezza che si desidera avere nella transazione. Per evitare errori, è sempre consigliabile consultare un professionista del settore immobiliare.
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