Bonus verde: ecco come usarlo con intelligenza!

Fino al 31 dicembre di quest’anno c’è ancora la possibilità di usare il bonus verde e ottenere una detrazione del 36% per il rifacimento di aree verdi e terrazze.

Durante il lockdown ci siamo resi conto dei benefici psicologici derivanti dalla frequentazione di spazi verdi, anche nelle aree condominiali. Chi abita infatti in complessi di villette ha potuto passeggiare all’interno delle aree comuni e permettere ai bambini di giocare fuori o girare in bicicletta. Chi vive invece in appartamenti terrazzati o con giardino ha compreso a fondo il vantaggio di questo privilegio.

Forti di queste nuove consapevolezze e incoraggiati dalla riapertura graduale delle attività, possiamo quindi tornare ad occuparci delle nostre aree verdi e realizzarne dove prima non c’erano.

I giardini privati e condominiali sono gli spazi per i quali il bonus è più richiesto: è possibile, per esempio, dare vita a prati a zolla o a semina e impianti di irrigazione, acquistare alberi ed arbusti, creare siepi ed aiuole di grande impatto estetico. La condizione per accedere al bonus è però che questi lavori vengano realizzati da un professionista, non è insomma possibile scaricare le spese per il solo acquisto della piante, seguito da una messa a dimora fai da te.

Per quanto riguarda le terrazze è possibile agevolare l’installazione di grandi fioriere con irrigazione autonoma, purché si tratti di vasi inamovibili, la cui posizione è da considerarsi permanente. Il progettista sceglierà a questo scopo contenitori adatti ad una lunga durata e calcolerà la giusta dimensione dell’impianto irriguo sulla base dello spazio disponibile e della distanza dai punti di scolo.

Vista la necessità di rivolgersi ad un green designer devono naturalmente considerarsi agevolabili anche le spese per il progetto, il quale è scritto dall’esperto solo dopo aver verificato le caratteristiche climatiche della zona e quelle del terreno nel caso dei giardini.

Altre opere più complesse ma comunque agevolabili sono la realizzazione dei tetti giardino e dei giardini pensili. Non rientra invece nel bonus l’acquisto di arredo da esterno e l’installazione di pergolati e gazebo. Le recinzioni e le pavimentazioni sono incluse a patto che esse possano considerarsi parte integrante del progetto di restyling.

Il nostro consiglio è quindi quello di riflettere fin da ora sulle opere che intendete realizzare e far in modo che tutte rientrino nel disegno definitivo curato dal professionista perché tutto ciò che sarà rimandato a realizzazione futura non potrà probabilmente accedere al beneficio fiscale.

Vi ricordiamo inoltre che dovrete documentare tutte le spese in modo da garantirne la tracciabilità: effettuate tutti i pagamenti con bonifico, bancomat o assegno e mai in contanti. Ogni fattura dovrà poi riportare la dicitura: “In ottemperanza alla legge 205 del 2017, articolo 1 comma 12 15 per la fruizione della detraibilità del 36%”.

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