Lo stile délabré, una raffinata trascuratezza

Avete presente le pareti un po’ scrostate, le porte antiche rovinate dal tempo e le poltrone in pelle con qualche graffio di troppo? Forse pensate siano brutte e vi disperate per non avere il budget necessario per ristrutturare l’appartamento o acquistare mobili nuovi. Eppure sfogliando riviste e siti web specializzati nell’interior design potreste trovare una nuova ispirazione, destinata a riappacificarvi con il “vecchiume”.
Dopo aver tanto parlato, pubblicato e fotografato a proposito delle case gipsy e bohemien è infatti ora la volta dello stile délabré, loro erede o parente stretto. Délabré significa, letteralmente, “scrostato” ed è una tendenza ispirata all’eclettismo, a cavallo tra classico e contemporaneo.
Un ambiente è délabré, per esempio, se ospita un tavolo, una credenza o uno specchio invecchiati e consunti (comunque non trattati), è délabré quando la testiera del letto è un vecchio portone preso al rigattiere e appoggiato lì senza nemmeno una mano di carta vetrata.
Qual è lo spirito del délabré? Difficile dirlo perché a volte sembra ricordare antiche dimore di campagna, altre attici non troppo ristrutturati e perfetti per ospitare uno studio d’arte. Insomma, un po’ cottage un po’ pied a terre, il délabré è destinato a tutti quelli che amano gli appartamenti con una storia da raccontare, alla quale sovrapporre il proprio vissuto.
Non solo: con gusto e attenzione ai dettagli si può declinare il délabré in molti modi diversi, per adattarlo alla propria personalità. Lo amate se siete romantici e decadenti, ma anche se siete romantici e pop (facile vederlo associato a colori squillanti e oggetti moderni, come vedremo tra poco). Vi ci trovate a vostro agio se siete cultori del vintage e dell’industrial, delle lampade d’epoca, del velluto, delle tinte energiche. Dentro c’è, insomma, di tutto e sta a voi trovare la giusta armonia tra le cose.
Mobili e superfici rovinati e dal sapore antico danno il loro massimo, infatti, quando accostati a pezzi moderni, come un frigorifero giallo fluo o una lampada di design. La chiave del successo è la ricerca dei contrasti e non l’accumulo caotico: non vorreste che la vostra camera da letto o il vostro living assomiglino a un negozio delle pulci, vero?
La parola d’ordine dev’essere dunque equilibrio, ma anche mix & match. Se avete la fortuna di possedere una parete di mattoni, magari con qualche imperfezione, tenetevela così com’è, ma non aggravate il carico arredando tutto l’ambiente con mobili sciupati. Arricchitelo invece di dettagli colorati e moderni.
Accompagnate un parquet antico, magari inchiodato, con una poltrona da restaurare e finiture effetto lucido. L’anima storica delle pareti, venuta fuori da macerie di gesso ed intonaco, non va coperta ma spettacolarizzata come un quadro in una galleria: mettetegli davanti un divano coloratissimo e otterrete un ambiente vivo e con una fortissima personalità, nel quale agli ospiti piacerà trattenersi a lungo.
Se il vostro appartamento è di nuova costruzione avete comunque delle alternative. In questo caso punterete sui complementi d’arredo, come un vecchio baule o delle sedie (anche tutte diverse tra loro) recuperate dal garage della nonna: mettetele attorno ad un tavolo moderno e vedrete che effetto!

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