Novità nel Settore Immobiliare e Bonus Edilizi: Aggiornamenti della Legge di Bilancio 2024 sul Mercato immobiliare e Affitti Brevi

Novità nel Settore Immobiliare e Bonus Edilizi: Aggiornamenti della Legge di Bilancio 2024 sul Mercato immobiliare e Affitti Brevi

La Manovra Finanziaria del 2024 mantiene diverse delle misure precedentemente annunciate riguardanti i proprietari di immobili. Vediamo quali sono le novità in termini di bonus per abitazioni ecologiche, Superbonus e l’aumento delle imposte

Aggiornamenti dalla Legge di Bilancio 2024: Modifiche al Superbonus e Aumento delle Imposte

La recente manovra finanziaria conferma le aspettative relative al Superbonus introdotto durante il governo Conte. Dopo la riduzione al 90% nel 2023, il Superbonus subirà un’ulteriore contrazione nel 2024, scendendo al 70%.

Inoltre, si proseguirà come pianificato con altri incentivi nel settore dell’edilizia, che includono:

  • Bonus per ristrutturazioni, attivo fino al 31 dicembre 2024
  • Ecobonus, disponibile fino al 31 dicembre 2024
  • Bonus verde, richiedibile fino al 31 dicembre 2024
  • Bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche, valido fino al 31 dicembre 2025

Per quanto riguarda il Superbonus, oltre alla diminuzione dell’aliquota, viene introdotta un’altra importante modifica che tocca le compravendite di immobili ristrutturati.

A partire dal 1° gennaio 2024, le plusvalenze ottenute dalla vendita di seconde case ristrutturate con il Superbonus non saranno più considerate come “redditi diversi”. In pratica, la tassazione del 26% verrà applicata sull’intero importo della plusvalenza, senza escludere il costo dei lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico. Questa regola fiscale non si estende agli immobili ereditati o usati come “abitazione principale”. Per le seconde case, la tassazione del 26% sulla plusvalenza sarà applicabile in caso di vendita entro dieci anni dal completamento dei lavori

Nuove Regole per i Bonifici dei Bonus Edilizi: Cambiamenti nella Ritenuta d’Acconto

Con la nuova Legge di Bilancio del 2024, si assiste a un incremento nella ritenuta d’acconto applicata ai bonifici destinati ai bonus edilizi, ad eccezione del bonus per mobili ed elettrodomestici. A partire dal 1° gennaio 2024, quando le fatture vengono pagate tramite bonifico, le banche effettueranno una ritenuta del 11%, in aumento rispetto all’attuale 8%.Una misura che ha ricevuto diverse contestazioni, dato che potrebbe avere un impatto negativo sui conti delle imprese con ridotta liquidità con ripercussioni sul costo finale a carico del cliente finale.

Prospettive per il Bonus Mobili ed Elettrodomestici nel Prossimo Anno

La Legge di Bilancio del 2024 mantiene le disposizioni attuali per il bonus mobili ed elettrodomestici. Questa importante agevolazione statale rimarrà in vigore per tutto il prossimo anno, offrendo un incentivo del 50% per coloro che effettuano lavori di ristrutturazione straordinaria. Tuttavia, ci sarà una modifica nel limite di spesa ammissibile per gli utenti: il massimale si ridurrà dai 8mila euro del 2023 a 5mila euro, valido fino al 31 dicembre 2024.

Fine del Bonus per le Case Ecologiche e Aumento dell’Iva sugli Immobili all’Estero

Con la nuova Legge di Bilancio, si conclude il periodo di validità dell’Iva ridotta per l’acquisto di case green. L’agevolazione fiscale, che riguardava l’acquisto di immobili di nuova costruzione in classe energetica A o B, prevedeva una detrazione del 50% dell’IVA, ma questa scadrà il 31 dicembre 2023. La decisione di terminare questo incentivo ha generato alcune critiche, in particolare perché rappresentava una misura di costo relativamente contenuto, con un ultimo finanziamento di 15 milioni di euro.

Nel frattempo, tra le altre modifiche fiscali introdotte, si registra un incremento dell’Ivie, l’imposta sul valore degli immobili situati all’estero. Questa imposta aumenterà dallo 0,76% all’1,06%, escludendo però gli immobili utilizzati come “prima casa”

Variazioni nella Cedolare Secca per gli Affitti Brevi: Aumento al 26%

La recente manovra finanziaria riflette l’intento del governo di limitare le speculazioni nel mercato degli affitti brevi, un tema ampiamente discusso negli ultimi mesi. Per i proprietari che scelgono la cedolare secca per gli affitti brevi, l’aliquota fiscale sarà incrementata dal 21% al 26% nel caso in cui vengano affittati più di un appartamento nello stesso periodo fiscale.

Ciò significa che i proprietari che affittano solo un appartamento per brevi periodi non incontreranno variazioni nell’aliquota, che rimarrà ferma al 21%. Al contrario, coloro che affittano più di una proprietà dovranno applicare l’aliquota del 26% su tutti gli immobili, anziché solo sugli immobili successivi al primo

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