La casa è in vendita: cosa succederà adesso?

Vendere casa può essere un’esperienza stressante, soprattutto quando la vendita è finalizzata all’acquisto di un altro immobile o vi sono, in generale, ragioni di urgenza.
Alla fine vi accorgerete che ne è valsa la pena, che vi siete liberati di un immobile che non era più compatibile con il vostro stile di vita o con i vostri desideri. Sarete insomma pronti a ricominciare ed aperti alle nuove possibilità che la vita vorrà offrirvi.
Prima di questo fatidico momento affronterete, affiancati dal vostro agente immobiliare di fiducia, tre diverse fasi: la preparazione della casa, le visite dei potenziali acquirenti e la trattativa.
Per prima cosa l’agente immobiliare pubblicherà l’annuncio di vendita, corredandolo con una descrizione esaustiva e alcune fotografie ben realizzate. Il suo compito non finisce certo qui: il grosso del lavoro si svolge all’interno della rete di contatti che l’agenzia ha costituito negli anni. La conoscenza del territorio e la capacità di alimentare il giusto “passaparola” sono circostanze molto vantaggiose, che rendono preferibile l’intermediazione dell’agenzia alla vendita fai da te, che si realizza infatti -notoriamente- in tempi molto più lunghi.
Un altro impegno che l’agente immobiliare si assume nei vostri confronti è quello di pre-qualificare le persone che verranno a visitare la casa: gli immobili hanno caratteristiche molto diverse tra loro e si rivolgono a target differenti. Sarebbe per esempio infruttuoso autorizzare la visita di una famiglia con bambini se l’appartamento è piccolo o ha caratteristiche non adeguate alle loro necessità.
L’agente immobiliare terrà conto anche delle vostre: se non siete intenzionati a contrattare il prezzo stabilito perché, per esempio, siete in procinto di acquistare un appartamento del quale conoscete già il costo, escluderà automaticamente dalla lista degli acquirenti “papabili” quanti abbiano avanzato richieste al ribasso.
La casa va preparata per le visite nel modo più opportuno: gli spazi esterni, se presenti, vanno rastrellati, bagni e cucina devono essere puliti e in tutti gli ambienti deve regnare il massimo ordine possibile.
Se l’appartamento non è abitato l’ideale è rivolgersi ad un professionista dell’home staging, che significa, letteralmente, “messa in scena immobiliare”. Un po’ interior designer un po’ esperto di marketing, l’home stager vi aiuta a mettere in evidenza i punti di forza della casa e occultare (con onestà!) i difetti semplicemente spostando qualche mobile o acquistando alcune decorazioni.
Durante le visite sarà poi necessaria la vostra massima collaborazione. L’ideale sarebbe non partecipare alle visite perché l’assenza dei proprietari fa sentire le persone libere di commentare, studiare l’immobile e soprattutto immaginarlo come proprio. Se invece sarete presenti non dovrete invadere le conversazioni rischiando, tra l’altro, gaffe e considerazioni non opportune. Dovrete invece lasciar campo libero all’agente che si è già fatto un’idea dei potenziali acquirenti e saprà vendere il vostro immobile ponendo sotto la giusta luce le sue buone qualità.
Anche durante la trattativa è importante prestare fiducia al professionista che avete scelto. La trattativa è la fase pre contrattuale ed è molto delicata. È per esempio importante che riusciate a separare il valore affettivo che eventualmente attribuite all’immobile dal reale valore di mercato, così come esso è stato definito con l’aiuto dell’agenzia immobiliare. L’agente vi aiuterà a valutare le offerte ricevute, nessuna delle quali andrebbe scartata a priori perché alcuni acquirenti offrono più garanzie rispetto ad altri. Se vi lascerete guidare da chi vanta una lunga esperienza negoziale nel ramo immobiliare concluderete una vendita soddisfacente e ricorderete anche in futuro questo momento con serenità e privi di qualsiasi rimpianto.

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